Page 9 - storia_madonna di sulo
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principale, ora che ha potuto documentare che esso è vincolato al primo prodigio di
Sulo.
A Filetto e Sulo furono dedicate sei pagine del Bollettino intitolato “La Madonna del
Fuoco” il 4 Ottobre 1919. Ma allora non si conoscevano ancora le memorie particolari
dell’archivio Gambi, che documentavano in modo esauriente le origini della devozione
alla Madonna di Sulo.
Il Rev.mo Mons. Alberto Canestri, uditore di S. Rota ha composto la ‘ Messa propria
con antifone per l’Ufficio. E presto speriamo che la Liturgia della Madonna di Sulo sia
approvata ed eseguita. Allora risuoneranno nel Santuario le belle espressioni: « I miei
eletti non si affaticheranno invano »; e ancora: « Si allieti la terra deserta, esulti la
solitudine e spuntino i fiori »; e ancora: « Il tronco dell’albero contiene la speranza di
mettere nuovi rami ».
Sarebbe ora da esaminarsi da un punto di vista storico ed artistico l’Immagine stessa.
Ma giacché si tengono freqyenti conferenze sull’arte plastica faentina, giova credere
che qualche oratore o studioso voglia fame argomento di indagine e giudicare con
competenza.
Noi ci contenteremo di sciogliere un inno devoto alla Vergine, che si è degnata di
erigere un suo trono in questa perfettissima piana che si stende tra Forlì e Ravenna,
per redimere anime e per elevare cuori alla visione e al senso della virtù e della fede.
Se la famiglia è cristiana, se vivo è il senso dell’onore, se chiara è la visione dell’idea
e della fede, se forte lo spirito nelle prove del dolore e della sventura, la sorgente della
purezza e della costanza cristiana è qui, in questo Santuario, ove tante madri hanno
pregato e pianto, ove hanno condotto i loro teneri figli per presentarli a Maria.
Sia lode alla Vergine santa, la quale, come dai suoi Santuari maggiori dispensa grazie
e benedizioni in ogni parte del mondo, così anche da questo suo trono minore mostra
di essere sempre Madre di bontà e di misericordia.

A. PASINI
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