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Le due parrocchie di Sulo e Filetto
Il Santuario di S. Maria di Sulo è ora chiesa sussidiaria di S. Lorenzo in Filetto, nella
Diocesi di Forlì, territorio di Ravenna.
Questa Villa Filetto, avente prima del mille, molto probabilmente confini diversi
(tenendo il fiume Montone un altro corso) venne bonificata verso il secolo IX con molta
probabilità dai Benedettini di San Lorenzo in Cesarea di Ravenna, Abbazia e Basilica
situata verso l’attuale Ponte nuovo sulla via imperiale (Cesarea) che da Ravenna
conduceva al ponte di Classe.
Quei monaci in epoca che non può precisarsi, forse al principio del secolo X, vi
costruirono la primitiva Chiesa o Cappella in onore appunto di S. Lorenzo m. ed alla
dipendenza della vicina Pieve di S. Pancrazio.
Nel secolo XII si enumera fra le Curtes dipendenti da quella Abbazia, e come tale è
riconosciuta da Federico I con decr. 11 Maggio 1177. Ma a tal principio del sec. XIII
perdette tale qualifica e passò in proprietà di privati.
Nella nota descrizione di Romagna del 1371 abbiamo la villa Felette confoc. 16 e la
villa Suli con foc. 17. Il nome ricorre anche prima.
Nel 1246 un Geminiano lasciò buona parte dei suoi possedimenti terrieri situati nella
zona di Sulo all’Abbate di S. Maria in Porto di Ravenna. Il numero dei focolari fa
pensare che anche Sulo avesse quel tempo la sua cappella, da principio dipendente
dalla Pieve di S. Pancrazio.
Forse entro il secolo XIII e in seguito al rettificato corso del Montone le due chiese
divennero parrocchia della vicina Pieve di S. Pietro in Trento, e come tali si ressero
fino al secolo XVI.
La loro fusione
Nel 1561, desiderando Mons. Aleotti vescovo di Forlì, di affidare le scuole pubbliche
ai Padri della Compagnia di Gesù, per provvedere l’erigendo loro collegio di una dote
conveniente, soppresse le due parrocchie, le unì in un solo Vicariato, e conferì i beni
alla Compagnia con obbligo di dare al Vicario 45 scudi aurei de Camera all’anno, che
furono dopo breve tempo ridotti a scudi 15 - 28 in seguito alla concessione di un
piccolo terreno contiguo alla chiesa di Filetto, e delle primizie Sacramentali per il
Vicario che reggeva le due cure e le due chiese. Tale disposizione della Curia
Vescovile di Forlì venne confermata con breve di Pio IV il 21 marzo 1561.