LE ORIGINI:
Il nome Coccolia è probabilmente derivato dal vocabolo latino "acola", di cui si parlava nell'introduzione il quale indicava una conca paludosa e forse con alberi di noce. Il termine è attestato, con scarse variazioni fin dal 1098: Caucolia, Caucholia, Cocoliae. Nel codice diplomatico del Theiner, troviamo all'anno 1371, villa Caucholiae con focolari 3. Anticamente era dunque un piccolo gruppo di 3 case. Oggi gli abitanti sono circa 450 e per la maggior parte residenti lungo un solo lato della strada principale, la via Ravegnana. L'unico edificio sull'argine del fiume Ronco è l'ex stazione della tramvia a vapore che collegava Meldola a Ravenna (dal 1882 al 1929). Essa rappresentò un importante strumento di sviluppo economico della zona. Il paese fu un tempo molto rigoglioso e le stradine chiamate: via dei Calzolai, via dei Carrettieri, via dei Carradori, ne danno testimonianza. Certo è, che il paese dovette e deve il suo maggior sviluppo all'antico Molino e alla sua posizione sul canale Ravaldino che si getta nel Ronco. Ma non solo, annessa al Molino vi fu, fino al 1913 circa, una grande cartiera che dette lavoro ai residenti per lungo tempo. Nel 1923 fu acquistato tutto da Livio Spadoni e prese il nome “Molino Spadoni” …da allora macina grano. Successivamente, con spirito di innovazione, passò al figlio Libero e ora, dopo la terza generazione, è alla guida del figlio Leonardo Spadoni coadiuvato dal nipote Federico (figlio della sorella Luciana Spadoni). Anche le officine De Angelis hanno contribuito lungo gli anni al benessere del paese. Sin dal 1900
erano già presenti con la costruzione di rimorchi agricoli. La conduzione è sempre stata familiare iniziando con Pietro De Angelis poi ai figli Francesco, Rino, Egidio. Successivamente ai figli di quest’ultimi, Piero De Angelis, Piera De Angelis, Costanza De Angelis, Paola De Angelis e ora da Luca De Angelis e Paolo Pizzanelli. Inoltre, fin dal 1844, nel piazzale ora chiamato De Angelis, sorgeva la prima farmacia retta da Giuseppe Boattini passata poi al figlio Anacleto Boattini. Nel 1900 la farmacia si trasferì al centro del paese dove è ora. Fu poi condotta da Giovanni Boattini, poi dal figlio Giuseppe e ora, dopo cinque generazioni, dai figli di quest'ultimo, Cesare e Giovanni. Infine, nel 1900 fu aperto un primo ufficio postale dove lavorò la mitica Clara Galli e il Sig. Cantagalli, si trovava al piano terra della casa da Lei abitata poi fu trasferito nel tempo vicino alla farmacia dove si trova ora.
Tutte le informazioni sulla storia delle origini e della Chiesa sono tratte dal libro realizzato da Carla Garavini e giunto alla 2a edizione